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Non solo oggetti tridimensionali in PLA o ABS, come abbiamo più volte descritto su questo blog, sulle pagine di ElettronicaIn e sul mini sito dedicato alla 3Drag.
Grazie alla particolare robustezza della macchina ed alla disposizione delle parti in movimento, è possibile utilizzare la 3Drag come piccola CNC, sostituendo l’estrusore (che va semplicemente spostato) con un elettroutensile, un Dremel o un Proxxon.
In questo video potete vedere le prime prove realizzate con questa nuova configurazione, con la macchina alle prese con la realizzazione di un circuito stampato.
L’utensile è fissato alla struttura mediante un supporto plastico (stampato ovviamente con la stessa 3Drag) che ha forme differenti a seconda del modello utilizzato.
Nel nostro caso abbiamo utilizzato un trapano fresatore Proxxon ib/e alimentato a tensione di rete ed in grado di raggiungere i 20.000 giri. Il peso è di circa 0,5 kg, quindi non proprio una…piuma. Ciononostante la struttura è in grado di reggere perfettamente il peso e le sollecitazioni meccaniche derivanti da incisioni e intagli di piccoli oggetti.
Nessun problema per materiali plastici (possiamo realizzare pezzi in delrin), legno e simili mentre per quanto riguarda i metalli è possibile realizzare piccole incisioni, scritte, loghi e lavorazioni simili.
Tuttavia, l’applicazione sicuramente più interessante per gli hobbysti, le scuole e i laboratori è l’impiego come sistema per realizzare circuiti stampati a singola e doppia faccia.
In una prima fase abbiamo testato le caratteristiche meccaniche cercando le soluzione ottimali: attualmente stiamo valutando i vari software open-source disponibili.
Il tutto per consentire agli attuali possessori della 3Drag ed ai futuri acquirenti di avere a disposizione, oltre ad una stampante 3D, anche una valida CNC con cui realizzare i propri circuiti stampati.
Nelle prossime settimane presenteremo sulla rivista e su questo stesso blog tutte le informazioni complete.
Stay tuned!
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