AirPod la prima autovettura alimentata ad aria compressa parte dalla Sardegna

AirPod

Ideata dall’ingegnere francese Guy Nègre, titolare di Mdi, Motor Development International, AirPod, la prima autovettura alimentata ad aria compressa sarà prodotta e distribuita a Bolotana (Nuoro) da Airmobility, un’azienda composta da imprenditori sardi che credono fermamente in questa innovativa tecnologia.

Il 2014 è un anno fondamentale per AirPod, che è passata dallo status di prototipo a quello di veicolo commerciabile nella comunità europea. Le novità riguardano il suo design moderno e accattivante e la nuova soluzione two-seater (due posti a sedere) per venire incontro alla normativa europea (n° 168/2013 in materia di omologazione di veicoli a motore) che vieta dal primo gennaio 2016 vetture con posti a sedere contrari al senso di marcia.

Il nuovo modello sarà prodotto in due versioni: motore 7 kW (guida con patente B), che raggiunge gli 80 km/h con un’autonomia di circa 120 km; un motore 4 kW (guida con patente A, motocicli) che tocca i 45 km/h e vanta la medesima autonomia.
Entrambe le vetture sono dotate di un bagagliaio da 500 litri con incluso uno scomparto refrigerato da trenta litri. Per guidare le AirPod basta semplicemente un joystick o in alternativa può essere richiesto il volante.

Airpod entrerà sul mercato con un modello base dal costo di € 7.500 e sarà destinata al trasporto passeggeri. La vettura ecologica avrà costi di alimentazione e manutenzione contenuti: un pieno da 4 euro permetterà di percorrere 100 km. Il rifornimento di aria compressa può avvenire tramite le stazioni abilitate (2,5 minuti per un pieno) o la presa di corrente domestica da almeno 10kW (3,5 ore per un pieno).

Fonte: Mdi

3 Commenti

  1. Sarà... Sono almeno dieci anni che viene fuori questa notizia l'estate con previsioni di produzione per l'autunno e poi non se ne fa nulla. E sono abbastanza sicuro che le brutte e cattive "lobby del petrolio" non c'entrino...
  2. A parte il costo elevato per la ricarica, l'incremento di spesa per la nuova fornitura di energia elettrica (credo che per i 10kwh si debba chiedere la 380v) e che 10kw per 3.5 ore sono 35kw che avendo un costo medio di 0.18 euro a kw non fa' 4 euro come detto, soprattutto non si avrebbero nemmeno vantaggi dal punto di vista ambientale, in quanto molta energia elettrica viene prodotta in maniera "sporca"! Morale della favola, a parita' di spesa si sposterebbero le emissioni inquinanti dallo scarico di un motore endotermico di Roma al camino della centrale turbogas di Milano! Esistono altre fonti di energia pulita che per i loro interessi non vogliono far sviluppare.

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