Finanziato con più di 2 milioni di dollari CHIP, il più economico computer al mondo

ChipFunded
Si é conclusa su Kickstarter con cifre da capogiro la campagna di finanziamento del progetto C.H.I.P., il computer più economico al mondo: la piccolissima board del costo di appena 9 dollari ha raccolto oltre 2 milioni di dollari, per la precisione $ 2.071.927.
Sin dall’inizio, e non poteva essere diversamente, il progetto ha suscitato l’interesse di schiere di appassionati che, in considerazione anche del prezzo bassissimo (meno di una pizza!), hanno prenotato una o più board. Bisogna anche osservare come il limite massimo del numero di pezzi acquistabili durante la campagna abbia impedito, che alla fine, la cifra raccolta raggiungesse livelli ancora più alti.
Ma come è possibile che un computer venga a costare 9 dollari all’utente finale, tenendo conto che i promotori del progetto C.H.I.P. non hanno sicuramente lavorato per la gloria e che anche Kickstarter, PayPal, ecc. si sono presi la loro percentuale?
Il fatto è che oggi il costo del “silicio” è talmente basso, almeno di quello delle applicazioni standard, da poter essere quasi … trascurato. Microcontrollori a 32 bit sono reperibili su mercato a 25 centesimi di dollaro, un Giga di memoria costa all’incirca la stessa cifra se non meno. Un rapido conto e scopriamo che il costo complessivo di tutti i componenti utilizzati non supera i 3-4 dollari. Non si tratta dunque di un’operazione di “dumping” per conquistare fette di mercato. Se aggiungiamo anche i costi di produzione (sicuramente assemblaggio e test vengono fatti in Cina), non raggiungiamo i 5 dollari. Naturalmente il software non incide, dal momento che viene utilizzata una distribuzione gratuita di Linux.
Un costo di produzione di 5 dollari non deve stupire più di tanto se pensiamo, ad esempio, ad alcuni cellulari low-cost in vendita (normalmente, non sottocosto) a 19,99 euro nelle normali catene di distribuzione (che ci guadagnano pure) . Naturalmente i volumi di produzione debbono essere di almeno 10.000 pezzi.
Ma diamo un’occhiata più da vicino a questo progetto:
Ecco il video di presentazione della Next Thing Co. di Oakland:

Forse per prevenire qualche forma di scetticismo, i promotori insistono sul fatto che si tratta di un vero e proprio computer; la board necessita solamente di monitor, tastiera, mouse e alimentatore, come mostra questa illustrazione:
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Con C.H.I.P. è possibile preparare documenti in LibreOffice e salvarli nella memoria interna, navigare sul web e ricevere e inviare messaggi di posta tramite la connessione Wi-Fi nonché utilizzare la board come controller sfruttando la connessione Bluetooth. Con dozzine di applicazioni e strumenti preinstallati, C.H.I.P. fa le stesse cose che fa un computer tradizionale.
C.H.I.P. è potente: il processore lavora a 1 GHz con una memoria RAM da 512 MB mentre la memoria di massa dispone di una capacità di ben 4 GB.
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C.H.I.P. dispone di due connessioni wireless che ne facilitano l’utilizzo: una connessione Wi-FI per collegarsi a Internet e una connessione Bluetooth per tantissime altre applicazioni remote, di gioco o di controllo.
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C.H.I.P. lavoro con qualsiasi schermo. L’uscita videocomposita può essere utilizzata con un TV o un monitor; sono previsti anche due  convertitori supplementari per connettere C.H.I.P. a monitor VGA o HDMI.
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Naturalmente C.H.I.P. è completamente Open Source anche nell’hardware, favorendo in questo modo l’interesse dei makers che potranno utilizzare questa board come base per progetti più complessi.
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Infine, le caratteristiche tecniche:
C.H.I.P. utilizza un SoC Allwinner A13 da 1 GHz, una GPU Mali a 400 MHz e un chip Realtek con tecnologia Bluetooth 4.0 e Wi-FI 802.11b/g/n.
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Le spedizioni di C.H.I.P. inizieranno nella primavera del 2016; è ancora possibile inserire pre-ordini allo stesso prezzo (9 dollari) della campagna di finanziamento.
https://goo.gl/BSc60K
 
 

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