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Li conosci tutti i tipi di display?
L’ampliamento dell’angolo di visuale è stato uno dei principali obiettivi dei costruttori di pannelli LCD, che hanno sviluppato evoluzioni delle tecniche esistenti: il TN (Twisted Nematic) si è evoluto nel Super Twisted Nematic, con il quale comunque non si ottengono angoli di visione superiori a 150 gradi.
Con il TFT si è arrivati a un angolo di visione di 160÷170° in orizzontale e circa 150 ° in verticale, ma ciò si paga con la relativa lentezza dell’aggiornamento dei pixel componenti l’immagine.
Per coniugare i pregi del TFT e del TN è stato realizzato il display IPS (In Plane Switching): sviluppato dalla Hitachi nel 1996, inizialmente aveva tempi di risposta lunghi, che sono stati migliorati notevolmente nelle evoluzioni successive S-IPS (Super-IPS sviluppato dalla joint-venture LG- Philips) AS-IPS (Advanced Super IPS) e nell’ultima evoluzione chiamata H-IPS e utilizzata ad esempio da NEC, Mitsubishi ed Apple.
La caratteristica principale dell’IPS è che consente di avere un angolo di visione praticamente uguale in orizzontale e in verticale, maggiore di 175°. Questa caratteristica viene ottenuta con una tecnologia costruttiva che permette al cristallo liquido di ruotare non sull’asse normale alla superficie dello schermo, ma sullo stesso piano di quest’ultimo (da qui il nome In Plane Switching). Tale caratteristica fa in modo che la luce, opportunamente polarizzata da pellicole applicate allo schermo, possa essere visibile bene anche da ampie angolazioni.
Questa particolare struttura riduce la quantità di luce dispersa nella matrice, donando allo schermo IPS oltre agli ampi angoli di visione, una buona riproduzione dei colori. La tecnologia IPS è largamente impiegata nei panelli dei display destinati alla grafica professionale. I pannelli IPS sono indicati per un utilizzo all’aperto grazie all’ottimo livello di retroilluminazione, con risultati di solito superiori anche all’OLED. Per quanto riguarda l’impiego nei tablet e negli smartphone, l’unica nota negativa è data dalla struttura del pannello e del touch screen, che in base alla tipologia possono soffrire del riflesso.
Una variante dell’IPS è la tecnologia Super PLS (Plane-to-Line Switching): nata in casa Samsung, migliora del 10% la brillantezza dell’immagine, costa meno da produrre e si applica anche ai display flessibili. I due tipi più comuni di LCD TFT sono gli schermi IPS e TN.
Funzionamento e visione del Twisted Nematic e dell’IPS a confronto.
Lo schermo TN è noto per i suoi limiti nell’angolo di visione e per l’inversione dei colori ad angolazioni estreme.
Al contrario, i monitor IPS forniscono angoli di visuale più ampi e una riproduzione del colore di qualità nettamente migliore, rendendo i pixel paralleli, invece che perpendicolari. In un display IPS, i cristalli liquidi sono paralleli ai pannelli quando ricevono energia.
In uno schermo TN, i cristalli si orientano in direzione perpendicolare rispetto alla parte superiore del pannello. I tablet e gli smartphone montano spesso schermi IPS perché sono sovente utilizzati per vedere filmati, fare chat video e archiviare foto. I professionisti della grafica traggono benefici dall’uso di uno schermo IPS perché un LCD IPS con una gamma di colori più vasta e angoli di visione più ampi consente di ottenere una precisione maggiore e di conseguenza una qualità eccellente.
Le varianti della tecnologia IPS hanno le seguenti caratteristiche:
- Super TFT (IPS) che offre un angolo di visione più ampio;
- Super-IPS (S-IPS) che elimina l’effetto di cambiamento dei colori e aumenta la frequenza di refresh dei pixel e quindi la velocità di risposta;
- Advanced Super-IPS (AS-IPS) che offre una trasmittanza elevata della luce;
- Enhanced IPS (E-IPS) per avere un migliore angolo di visione diagonale e una riduzione del tempo di risposta;
- Horizontal IPS (H-IPS) che migliora il rapporto di contrasto attraverso una pellicola polarizzante Advanced True White che crea un colore bianco più naturale;
- Professional IPS (P-IPS) che ha una notevole profondità di colore.