N. 125 – Marzo 2008

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Quel pasticcio della RAEE
Dopo l’editoriale del mese scorso in cui suggerivamo ai nostri amministratori di cogliere l’occasione dell’entrata in vigore nel nostro Paese della normativa RAEE per vietare la vendita delle lampadine ad incandescenza, abbiamo ricevuto numerose segnalazioni da parte di produttori, grossisti e dettaglianti di apparecchiature elettriche ed elettroniche in merito alle macroscopiche contraddizioni contenute nei decreti attuativi della RAEE, al punto che molte delle disposizioni risultano inapplicabili nella pratica. Il giudizio sui vari decreti è unanime e sconfortante: se si vuole distruggere il tessuto economico di un Paese basta proseguire con norme di questo genere. E poi si parla di antipolitica! Solo menti contorte e persone che non si sono mai confrontate con le problematiche di mercato potevano scrivere norme di questo genere. Solo politici insensibili alle reali esigenze del Paese potevano approvarle. E solo burocrati indifferenti possono pensare di metterle in pratica. Come si può pensare di trasformare migliaia di negozi di elettronica in altrettanti centri di stoccaggio di prodotti usati? Come si può pensare che consentendo di incorporare l’ecocontributo nel prezzo di vendita questo non venga moltiplicato per 2 o 3 volte durante i passaggi dal produttore al distributore, al grossista ed al dettagliante? Come si può pensare di applicare queste norme ad un tessuto produttivo quale quello italiano composto prevalentemente da piccole e piccolissime aziende? Nella maggior parte dei casi quanto ricavato sarà enormemente inferiore ai costi sostenuti dalle aziende per adeguarsi a queste norme. E’ stato calcolato che una piccola azienda con un fatturato di 1 milione di euro dovrà versare 2-3 mila euro di ecocontributi all’anno (che potranno essere “recuperati” dai clienti, ovvero dall’utente finale) ma che per calcolare, gestire e versare queste somme dovrà accollarsi costi indiretti per almeno 10.000 euro. Con una perdita netta per il “Sistema Italia” di 7 mila euro. Complimenti! La maggior parte dei cittadini è sicuramente favorevole a comportamenti più virtuosi nei confronti della gestione e dello smaltimento dei rifiuti. Moltissime persone sono perfino disposte ad accettare di buon grado un aumento dei prezzi (come in questo caso): nessuno, però, è più disposto ad ingrassare burocrati e parassiti vari che mascherano la loro incapacità dietro posizioni ambientaliste di facciata che spesso sfociano in disastri (non solo ambientali) come quello di Napoli.

Arsenio Spadoni

Sommario

  • Controllo luci par automodellismo
    Siete appassionati di automodellismo e sempre alla ricerca di nuovi gadget per il vostro modello? Ecco il prodotto giusto: inserito tra i servocomandi e la ricevente, è in grado di attivare automaticamente gli indicatori di direzione e gli stop, riconoscendo gli ordini inviati tramite il radiocomando. E’ anche in grado di accendere automaticamente…
  • Dimmer bicanale radiocomandato
    Consente di attivare due lampade ad incandescenza alimentate a tensione di rete e di variarne la luminosità. Dispone di un telecomando a quattro pulsanti, tramite i quali è possibile sia forzare l’accensione e lo spegnimento immediato delle lampade che variare la luminosità di ognuna di esse.
  • Bolero, localizzatore portatile programmabile
    Nuovo protagonista nel mercato dei sistemi di localizzazione satellitare, Bolero è un dispositivo completamente programmabile, funzionante a batteria e provvisto di cellulare GSM/GPRS integrato, ricevitore GPS a 20 canali e sensore di movimento. Comunica attraverso le interfacce Bluetooth, IEEE 802.15.4 e CAN Bus…
  • Radiomodem USB 434/868 MHz
    Di dimensioni molto contenute, è basato sul nuovo modulo Aurel XTR-7020A, che permette di realizzare piccole reti wireless multipunto con copertura di 300 metri circa. La frequenza di trasmissione, la potenza irradiata e la velocità di comunicazione possono essere definite tramite un set di comandi AT. Del modulo, sono disponibili due versioni pin-to-pin compatibili operanti a 868 e 434 MHz.
  • Tabellone tennis, Firmware e contenitore
    Concludiamo la presentazione del visualizzatore per incontri di tennis descrivendo il firmware implementato nel microcontrollore ed occupandoci del contenitore metallico nel quale sono stati alloggiati tutti i circuiti elettronici e che è stato studiato nei minimi particolari per dare un aspetto professionale al dispositivo.
  • Progettare lo stadio di alimentazione
    Impariamo a progettare e realizzare lo stadio di alimentazione di un circuito elettronico, analizzando le esigenze in termini di tensione, corrente, dissipazione e sistemi di raffreddamento. In questo articolo, approfondiamo le più comuni soluzioni circuitali per realizzare alimentatori lineari. Prima puntata.
  • Datalogger USB a 12 canali
    Sistema di acquisizione dati dotato di sei ingressi analogici e sei sensori di temperatura one-wire DS18B20. Viene gestito tramite un PC cui è collegato mediante la porta USB, per mezzo di un applicativo in ambiente Windows. Può operare sia in modo autonomo, salvando i dati sulla sua EEPROM, che in modalità Host, controllato direttamente da PC. Prima puntata.
  • Segnalatore supplementare di chiamata telefonica
    Fa suonare un cicalino e pulsare un diodo luminoso all’arrivo di una telefonata; ideale come avvisatore per luoghi rumorosi e abitazioni composte da molte stanze, può essere utilizzato anche come rivelatore di chiamata.
  • Corso di programmazione per Tibbo EM1000
    Corso di programmazione e utilizzo del modulo EM1000 di casa Tibbo, un potente Ethernet Server completamente programmabile con funzioni di Web Server, Mail Server e molto altro ancora. In questa puntata presentiamo il primo di una serie di casi applicativi, in cui il modulo EM1000 è utilizzato per remotizzare telecomandi e telecontrolli… Quarta puntata.
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